A - Parte generale
Dati generali
Comune | Mortegliano |
Codice ISTAT | 030062 |
Prefettura - UTG | Udine |
UTI | Unione del Medio Friuli |
Sindaco | ROBERTO ZULIANI |
Indirizzo Municipio | PIAZZA VERDI 10 |
Sito web | http://www.comune.mortegliano.ud.it |
PEC | comune.mortegliano@certgov.fvg.it |
Distretto di Protezione Civile | DEL CORMOR |
Zona di allerta per il rischio meteorologico, idrogeologico e idraulico | FVG-C |
Sistema di comunicazione in emergenza
Numeri di emergenza
Numero Unico Emergenza | 112 |
Protezione Civile della Regione | 800 500 300 |
Sede del centro operativo comunale
Municipio - Uffici comunali
Mortegliano - pizza G. Verdi n. 10
Sede Protezione Civile Comunale
Mortegliano - piazza G. Verdi
parcheggio negli spazi pubblici della piazza antistante
Popolazione
Dati dal 15° censimento della popolazione e delle abitazioni del 2011
Centri abitati | Nuclei abitati | Case sparse | Totale | |
---|---|---|---|---|
Popolazione residente | 4893 | 152 | 5045 | |
Numero di famiglie | 2103 | 58 | 2161 | |
Numero di abitazioni | 2288 | 68 | 2356 | |
Numero di edifici | 1665 | 56 | 1721 | |
Numero di edifici residenziali | 1401 | 54 | 1455 |
Pericolosità sul territorio
Pericolosità sismica
È riportata la classificazione dei comuni effettuata con DGR n. 845 del 06.05.2010 ai sensi della LR 16/2009 , art 3 , comma 2 , lett a) (classificazione delle zone sismiche e indicazione delle aree di alta e bassa sismicità)
Zona Sismica: 3
La pericolosità sismica è ricavata dallo studio effettuato da OGS, Università di Trieste e di Udine per conto della PCR nel 2006 ed è rappresentata attraverso la mappatura delle accelerazioni di picco alla superficie libera del suolo, tenendo quindi in considerazione anche la natura dei terreni. Ulteriori approfondimenti sulla pericolosità possono essere ricavati dagli studi di microzonazione sismica se allegati al piano.
Accelerazione orizzontale di picco espressa in g (1 g = 9.81 m/s2)
0.08 - 0.16
0.16 - 0.24
0.24 - 0.32
0.32 - 0.40
0.40 - 0.48
0.48 - 0.56
> 0.56
Pericolosità idraulica
Le informazioni relative alle aree di pericolosità idraulica sono derivate principalmente dai PAI dei bacini idrografici di interesse nazionale, interregionale e regionale approvati e/o in corso di redazione e/o aggiornamento (Progetti, Varianti) ai sensi della normativa nazionale (DLgs 152/2006) e/o di quella regionale (LR 16/2002), i dati sono soggetti a periodici aggiornamenti.
Pericolosità bassa
Pericolosità media
Pericolosità alta
Alveo
Punti di presidio territoriale
Rischio Industriale
Non presente
Piani tematici
Si tratta di piani a carattere sovracomunale redatti in base a specifiche norme di settore o riguardanti specifiche tipologie di fenomeni la cui gestione fa riferimento a scenari di area vasta, con coinvolgimento del livello regionale ed in subordine quello sub-regionale e locale. Rientrano in tali tipologie i Piani della Sanità, Piani dei trasporti (strada, rotaia, aereo, mare e laguna, piani neve), Piani per Antincendio boschivo, Ricerca persone, Servizio di Piena, Radioattività, Emergenze umanitarie, Difesa – Sicurezza e le procedure e piani di emergenza relative alle grandi Dighe e agli invasi artificiali.
Radioattività
Prov.UD - Piano di emergenza provinciale per il trasporto di materie radioattive e fissili
Fonte: Prefettura di Udine
Prov.UD - Piano d'intervento messa in sicurezza sorgenti orfane radioattive
Piano di intervento per la messa in sicurezza in caso di rinvenimento o di sospetto di presenza di sorgenti orfane nel territorio della provincia di Udine.
Il piano, predisposto in ottemperanza del D. Lgs. n.52 del 6 febbraio 2007, prende in esame sia il possibile rinvenimento di sorgenti radioattive abbandonate o smarrite, sia il possibile rinvenimento di sorgenti a seguito di misurazione radiometrica effettuata su carichi di rottami o altri materiali metallici di risulta introdotti in Italia.
Nel piano vengono previste le procedure operative da seguire da parte di tutti gli Enti coinvolti in una possibile gestione dell’emergenza, evidenziando le specifiche competenze in materia dei Vigili del Fuoco.
Fonte: Prefettura di Udine
Per maggiori informazioni: http://www.prefettura.it
Prov.UD - Piano Emergenze Radiologiche
Il Piano Provinciale è redatto al fine di definire – per lo scenario incidentale preso a riferimento dal Piano Nazionale, potenzialmente interessante il territorio di questa provincia (ossia, incidente a centrale nucleare transfrontaliera) – le procedure operative per la gestione del flusso delle informazioni tra i diversi soggetti coinvolti, l’attivazione e il coordinamento delle principali componenti locali del Servizio della protezione civile, in connessione con le sue componenti nazionali.
Inoltre, il Piano Provinciale descrive il modello organizzativo per la gestione dell’emergenza con l’indicazione degli interventi prioritari da disporre a livello locale ai fini della massima riduzione degli effetti indotti sulla popolazione e sull’ambiente dall’emergenza radiologica.
In conformità alle indicazioni tracciate nelle citate norme e nel Piano Nazionale, nel presente documento è delineata e definita l’architettura generale della pianificazione provinciale emergenziale che costituisce la cornice entro la quale devono essere mantenuti e riferiti i singoli piani procedurali di ogni ente, soggetto e amministrazione interessati alle attività di soccorso in caso di emergenza.
Con riferimento, invece, agli aspetti specifici derivanti dal trasporto di materie radioattive e fissili, e dal rinvenimento di sorgenti orfane, si fa rinvio alle pianificazioni settoriali di protezione civile già approvate in questa provincia (rispettivamente, edizione n.1 del 24/07/2014, e edizione n.1 del 25/06/2008).
Fonte: Prefettura di Udine
Per maggiori informazioni: http://www.prefettura.it
DPC-Piano nazionale delle misure protettive contro le emergenze radiologiche
Il Piano Nazionale delle misure protettive contro le emergenze radiologiche individua e disciplina le misure necessarie per fronteggiare le conseguenze degli incidenti che avvengano in impianti nucleari di potenza ubicati al di fuori del territorio nazionale, tali da richiedere azioni di intervento coordinate a livello nazionale e che non rientrino tra i presupposti per l’attivazione delle misure di difesa civile di competenza del Ministero dell’interno.
A tale scopo il Piano definisce le procedure operative per la gestione del flusso delle informazioni tra i diversi soggetti coinvolti, l’attivazione e il coordinamento delle principali componenti del Servizio nazionale della protezione civile, e descrive il modello organizzativo per la gestione dell’emergenza con l’indicazione degli interventi prioritari da disporre a livello nazionale ai fini della massima riduzione degli effetti indotti sulla popolazione italiana e sull’ambiente dall’emergenza radiologica.
Fonte: Dipartimento della Protezione Civile
Per maggiori informazioni: http://www.protezionecivile.gov.it
Ricerca persone
Pref.UD - Piano Provinciale Ricerca persone scomparse
Il presente Piano è finalizzato alla definizione dell’assetto organizzativo, a livello locale, dei ruoli operativi e delle attività connesse alle ricerche e soccorso al di fuori degli ambiti di competenza dell’Autorità Giudiziaria, attraverso:
- l’attuazione di un sistema di allarme e di informazione indirizzato a tutti gli Enti competenti sul territorio;
- l’adozione di procedure di intervento automatico e tempestivo, fin dal momento della segnalazione dell’avvenuta scomparsa, per realizzare la massima integrazione possibile dell’operato di tutte le componenti coinvolte nelle operazioni;
- l’impiego di organi istituzionali e delle unità del volontariato specializzate disponibili.
Fonte: Prefettura U.T.G. di Udine
Sanità
ITA - Piano nazionale di preparazione e risposta ad una pandemia influenzale
L’OMS raccomanda a tutti i Paesi di mettere a punto un Piano Pandemico e di aggiornarlo costantemente seguendo le linee guida concordate.
Seguendo le indicazioni dell’OMS del 2005, emanate alla luce delle modifiche dell’assetto epidemico mondiale e delle nuove emergenze, il Piano aggiorna e sostituisce il precedente Piano Italiano Multifase per una Pandemia Influenzale, pubblicato nel 2002.
Questo documento illustra, per ognuna delle sei fasi pandemiche dichiarate dall’OMS, il mandato per le Autorità Sanitarie, tenendo conto sia delle azioni sanitarie che di interventi che coinvolgono strutture non sanitarie.
Il Piano rappresenta il riferimento nazionale in base al quale saranno messi a punto i Piani operativi regionali. In allegato sono contenute le “Linee guida per la stesura dei Piani Pandemici Regionali”
L’operatività del Piano sarà valutata con esercitazioni nazionali e regionali, da concordare fra CCM e Regioni ed altre istituzioni che avrebbero un ruolo in caso di pandemia.
Il presente Piano è suscettibile di periodiche revisioni, al cambiamento della situazione epidemiologica.
Fonte: Ministero della Salute
Per maggiori informazioni: http://www.salute.gov.it
FVG - Strategie e misure di preparazione e risposta a una pandemia influenzale nella Regione Friuli Venezia Giulia
Approvato con Deliberazione della Giunta regionale 28 maggio 2009, n. 1230.
Dalla fine del 2003, da quando in Estremo Oriente i focolai di influenza aviaria da virus A/H5N1 sono divenuti endemici nei volatili ed il virus ha causato infezioni gravi anche nell’uomo, il rischio di una pandemia influenzale è diventato più concreto. Per questo motivo l’OMS ha raccomandato a tutti i Paesi di mettere a punto un Piano pandemico e di aggiornarlo costantemente seguendo linee guida concordate.
La rapida espansione in molti Paesi, al momento della diffusione del presente documento, di casi di infezione nell’uomo dovuti ad un nuovo virus influenzale di tipo A/H1N1 mai rilevato prima, rende questo rischio ancora più concreto e vicino nel tempo.
La diffusione di una pandemia influenzale potrebbe provocare una crisi del sistema sanitario a tutti i livelli e una situazione di emergenza in tutti i settori sociali.
Per fronteggiare questo evento in modo coordinato e efficace è stato elaborato il documento “Strategie e misure di preparazione e risposta a una pandemia influenzale nella regione Friuli Venezia Giulia”.
Per la sua elaborazione si è tenuto conto del Piano di preparazione a una possibile pandemia influenzale pubblicato dall’Organizzazione mondiale della sanità (WHO global Influenza preparedness plan, 5/2005) e suo successivo aggiornamento ( Pandemic influenza preparedness and response: a WHO guidance document, 2009), del “Piano nazionale di preparazione e risposta per una pandemia influenzale”, dei piani pandemici allestiti da altri Paesi e delle conoscenze attualmente disponibili.
Il documento fornisce le linee guida regionali di risposta a una pandemia e rappresenta il documento di riferimento per la preparazione dei piani operativi aziendali. Il suo obiettivo è individuare e strutturare gli interventi di sanità pubblica e di tutela della popolazione da attuarsi nella Regione Friuli Venezia Giulia secondo sette azioni chiave: 1. Sorveglianza 2. Prevenzione e controllo infezione 3. Trattamento e assistenza 4. Servizi essenziali 5. Comunicazione 6. Formazione 7. Valutazione E’ uno strumento di lavoro che andrà periodicamente aggiornato nei contenuti dal Gruppo di lavoro.
Fonte: Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Per maggiori informazioni: http://www.regione.fvg.it
Antincendio boschivo
FVG - Piano regionale di difesa del patrimonio forestale dagli incendi per il periodo 1997-1999
Approvato con Decreto del Presidente della Giunta 17 aprile 1998, n. 0136/Pres.
Fonte: Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Per maggiori informazioni: http://www.regione.fvg.it
Trasporti ⇒ Strada
Protocollo operativo - Itinerari alternativi Autostrada Autovie Venete
Il Protocollo operativo è reso necessario dai lavori per la costruzione della terza corsia autostradale A4 Venezia-Trieste in carico ad Autovie Venete S.p.A., relativi al 2° lotto (sublotto Portogruaro – Alvisopoli), al 3° lotto “Alvisopoli – Gonars” e al 4° lotto “Gonars – Palmanova”, che comportano, nei tratti interessati dalle attività, la riduzione della sezione autostradale. Tale situazione, nel caso di eventi che intervengono lungo la viabilità autostradale, rappresenta un ulteriore fattore di rischio per la sicurezza e per la fluidità della circolazione con conseguenti possibili ripercussioni anche lungo la rete viaria ordinaria.
Le presenti procedure operative saranno vigenti, salvo modifiche e integrazioni consensuali, fino al termine dei lavori per la realizzazione del 3° e 4° lotto della terza corsia dell’autostrada A4 Venezia-Trieste.
Neve
Pref.UD - Piano neve della Provincia di Udine
La presente pianificazione, predisposta in attuazione delle direttive ministeriali di cui alla circolare del Ministero Interno n. 300/a/2/57338/131/O/35 dd. 18.12.2006, intende fornire indicazioni per il coordinato intervento, anche preventivo, in materia di viabilità in caso di precipitazioni nevose che interessano direttamente la provincia di Udine o che – riguardando l’Austria e la Slovenia o le province confinanti di Trieste e di Gorizia – producono riflessi sulla viabilità della provincia di Udine.
L’obiettivo del presente documento è dunque quello di pianificare, rendere omogenee e coordinare tutte quelle operazioni che dovessero rendersi necessarie nel caso in cui le tratte autostradali della provincia di Udine fossero interessate da eventi nevosi di intensità tale da mettere in crisi la fluidità e la viabilità del traffico.
Il presente piano d’intervento prevede l’individuazione di modalità e terminologie univoche per la definizione delle diverse fasi dell’emergenza neve, delle aree più a rischio (ovvero delle tratte critiche), delle procedure da applicare nelle diverse fasi di emergenza, dei modelli d’informazione all’utenza e agli Enti e Istituzioni preposte alla gestione delle emergenze di Protezione Civile.
Nella gestione degli interventi sono coinvolte, oltre alle Forze di Polizia (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza), alla Polizia Municipale dei Comuni interessati, ai Vigili del Fuoco, alle diverse Amministrazioni proprietarie o concessionarie delle strade della provincia di Udine (ovvero Autostrade per l’Italia S.p.A., Autovie Venete S.p.a., Friuli Venezia Giulia Strade S.p.A. e ANAS), i Comuni interessati e la Protezione Civile Regionale. In considerazione delle misure previste, durante un eventuale periodo di emergenza, è altresì interessata la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Direzione Regionale della Protezione Civile.
La Prefettura-UTG di Udine, al fine di attuare con tempestività le misure previste nel presente piano, attiverà, in presenza di una previsione meteorologica avversa, un apposito flusso informativo rivolto a tutti i soggetti interessati e preposti ad intervenire.
Indicatori di evento
Rete idrometeorologica
Non presenti sul territorio comunale
Rete sismica
Aree di emergenza
Area di attesa
Sono destinate alla prima accoglienza della popolazione, dove riceverà le prime informazioni sull’evento ed i primi generi di conforto in attesa dell’attivazione delle aree di ricovero.
Denominazione | Indirizzo | Coordinate |
---|---|---|
001 - Area di via Tomba | Mortegliano - Via Tomba | 13° 10' 28.14'' E, 45° 56' 56.67'' N |
002 - Centro Civico Chiasiellis | Chaisiellis - Via Codroipo | 13° 12' 15.48'' E, 45° 56' 39.92'' N |
004 - Foro Boario | Mortegliano - Piazza Mercato | 13° 10' 14.78'' E, 45° 56' 40.54'' N |
005 - Area Scuole Elementari Lavariano | Frazione di Lavariano - Via Risano | 13° 13' 52.26'' E, 45° 57' 27.72'' N |
Edifici strategici
Carabinieri
Denominazione | Indirizzo | Coordinate |
---|---|---|
001 - Comando Stazione | Mortegliano - via Trento, n°5 , 33050 Mortegliano | 13° 10' 23.06'' E, 45° 56' 33.05'' N |
Sede di Protezione Civile
Denominazione | Indirizzo | Coordinate |
---|---|---|
001 - Sede Protezione Civile Comunale | Mortegliano - piazza G. Verdi | 13° 10' 20.27'' E, 45° 56' 41.89'' N |
Municipio-Uffici comunali
Denominazione | Indirizzo | Coordinate |
---|---|---|
001 - Municipio - Uffici comunali | Mortegliano - pizza G. Verdi n. 10 | 13° 10' 19.80'' E, 45° 56' 41.71'' N |
002 - Magazzino comunale | Mortegliano - via Flumignano | 13° 09' 51.11'' E, 45° 56' 14.08'' N |
Polizia locale
Denominazione | Indirizzo | Coordinate |
---|---|---|
001 - Sede Polizia locale | Mortegliano - piazza G. Verdi n. 10 | 13° 10' 19.53'' E, 45° 56' 41.00'' N |
Altri Edifici Strategici
Denominazione | Indirizzo | Coordinate |
---|---|---|
001 - Depuratore di Lavariano | Lavariano | 13° 13' 32.32'' E, 45° 56' 57.22'' N |
002 - Depuratore di Mortegliano | Mortegliano - via Oprat | 13° 09' 57.68'' E, 45° 56' 18.64'' N |
003 - Depuratore di Chiasiellis | Chiasiellis - via Castions | 13° 12' 11.97'' E, 45° 56' 14.30'' N |
Edifici rilevanti
Edifici Scolastici
Denominazione | Indirizzo | Coordinate |
---|---|---|
001 - SCUOLA DELL'INFANZIA DI MORTEGLIANO | Mortegliano - via Vittorio Veneto 8 | 13° 10' 07.99'' E, 45° 56' 45.03'' N |
002 - SCUOLA PRIMARIA DI MORTEGLIANO | Mortegliano - via da Vinci 3 | 13° 10' 27.44'' E, 45° 56' 52.67'' N |
003 - SCUOLA PRIMARIA DI LAVARIANO | Lavariano - via Risano 43 | 13° 13' 49.64'' E, 45° 57' 28.90'' N |
004 - SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO LEONARDO DA VINCI | Mortegliano - via Da Vinci 5 | 13° 10' 29.65'' E, 45° 56' 53.19'' N |
005 - ASILO NIDO | 13° 10' 07.33'' E, 45° 56' 46.51'' N |
Aziende AIA
Sono aziende che per l’attività svolta risultano soggette ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) ricavate dalla banca dati di ARPA FVG. L’AIA è il provvedimento che autorizza l’esercizio di un impianto o di parte di esso a determinate condizioni che devono garantire che lo stesso sia conforme ai requisiti del decreto autorizzativo. Un'azienda rientra nella procedura di AIA quando le sue caratteristiche trovano specifica rispondenza ai requisiti stabiliti in Allegato VIII (impianti di competenza regionale) ed in Allegato XII (impianti di competenza statale) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.. Per l’AIA sono individuate le seguenti categorie industriali: attività energetiche, produzione e trasformazione di metalli, industria dei prodotti minerari, gestione dei rifiuti, altre attività (cartiere, allevamenti, macelli, industrie alimentari, concerie…).
Denominazione | Indirizzo | Coordinate |
---|---|---|
001 - Az. Agr. Bernardis Giovanni | Via Battiferro 52 | 13° 13' 53.83'' E, 45° 57' 38.32'' N |
Gruppo comunale di Protezione Civile
Carica | Nome |
---|---|
Coordinatore | RENATO CAMPESE |
Caposquadra tecnico logistico | TIMO MARCUZZI |
Caposquadra tecnico logistico | ENZO ZANELLO |
Referente #Socialmediacommunityfvg | MIRCO GRIGOLON |
Manager Formativo | GERMANO DI GIUSTO |
Mediatore Tecnologico | MIRCO GRIGOLON |
Fonti utilizzate
Dati generali
Piano Regionale delle Emergenze - Protezione Civile della Regione
ISTAT, censimento popolazione 2001
Sistema di comunicazione in emergenza
Piano Regionale delle Emergenze - Protezione Civile della Regione
Popolazione
ISTAT, censimento popolazione 2011
Pericolosità sul territorio
Sistema Informativo geografico Difesa Suolo
Piano Regionale delle Emergenze - Protezione Civile della Regione
Indicatori di evento
Piano Regionale delle Emergenze - Protezione Civile della Regione
Istituto Nazionale di Oceonografia e di Geofisica Sperimentale
Università di Trieste, Dipartimento di Matematica e Geoscienze
Aree di emergenza
Piano Regionale delle Emergenze - Protezione Civile della Regione
Edifici strategici dello Stato
Ufficio Territoriale del Governo
Piano Regionale delle Emergenze - Protezione Civile della Regione
Edifici strategici del sistema regionale
Piano Regionale delle Emergenze - Protezione Civile della Regione